Il quadro elettrico, pur essendo considerato come ovvio componente dell'impianto, ha subito in termini di nuove normative delle modifiche concettuali. La norma prevede fondamentalmente la distinzione tra involucro (contenitore) e equipaggiamento elettrico che deve essere assemblato rispettando i principi di sicurezza. Per questa ragione, anche l'armadio elettrico è soggetto al rispetto della norma CEI.
Classificazione dei quadri elettrici
I quadri elettrici vengono classificati in diversi modi a seconda della tipologia, della configurazione esterna, della funzionalità assolta e delle condizioni di installazione. La nuova norma CEI EN 61439 fa una distinzione tra quadri elettrici aperti e chiusi.
I primi, detti anche "a giorno" sono quadri elettrici senza protezione frontale, accessibili a tutti. Per questa ragione, i quadri elettrici aperti sono installati in luoghi dove è presente del personale addestrato che è l'unico che può intervenire in caso di necessità.
I quadri elettrici chiusi, invece, hanno dei pannelli di protezione su tutti i lati in modo tale che l'accesso sia inibito al contatto diretto. Ciò offre un certo grado di protezione identificato da un indice IP. Grazie a ciò, questa tipologia di quadro elettrico viene installata in ambienti ordinari.
Per quanto riguarda la classificazione in base alla configurazione esterna, la norma prevede soluzioni ad armadio, a banco, a cassetta, a cassette multiple. La soluzione ad armadio (colonna) è utilizzata per lo più per grossi apparecchi di distribuzione e comando. Molto spesso vengono utilizzati più armadi ottenendo così dei quadri ad armadi multipli. La soluzione a banco è utilizzata nel settore industriale per il comando di macchine e impianti complessi. I quadri a cassetta, invece, vengono utilizzati soprattutto nel terziario per la distribuzione di reparto o di zona. Sono installati a parete e possono essere sia a incasso che sporgenti. Il quadro a cassette multiple si ottiene invece con l'installazione di più cassette di tipo protetto contenenti singole unità funzionali.
Per quanto riguarda il luogo di installazione, i quadri elettrici si classificano per interno e esterno. Secondo la norma i quadri elettrici per interno devono stare ad una temperatura media massima di 35°C nell'arco delle 24 ore e ad una temperatura minima di massimo -5°C. Inoltre, l'umidità non può superare il 50% a 40°C e il 90% a 20°C. Anche per i quadri elettrici per esterno la norma prevede limitazioni analoghe fatta eccezione per l'umidità che è tollerata anche al 100% con una temperatura max di 25%C.
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